Progetto visita sospesa
Progetto di promozione del benessere e della cura dei minori e delle donne fragili
Prestazioni sanitarie o cure sospese a tutela della salute psicofisica: un dono, una speranza di una comunità in crescita nell’aiuto e nella solidarietà
Idea progettuale
L’Associazione di Volontariato Lilli Lorusso “Mano nella mano” ODV, nell’ambito delle sue attività a favore dei più fragili si propone, in via sperimentale, di creare una banca dati risorse prestazioni sanitarie in forma gratuita, prendendo a prestito un’usanza o tradizione napoletana per la quale un qualsiasi avventore in un bar, pagando il suo caffè, ne lascia pagato un altro in più, a beneficio di un cliente successivo, in eventuali difficoltà economiche. L’idea progettuale è quella di consentire prestazioni sanitarie gratuite a favore delle fasce sociali più deboli.
Da qui l’idea, già diffusa e applicata in alcune città italiane, di utilizzare tale approccio solidale anche nell’ambito sanitario al fine di aiutare le persone più bisognose che non possono permettersi visite mediche a pagamento. Il progetto può diventare uno strumento efficace per rispondere ai bisogni delle categorie sociali più fragili in tema di salute.
Di cosa si tratta, L’associazione vuole quindi realizzare tale intervento attraverso la messa in rete di prestazioni provenienti da donazioni di pazienti, da professionisti privati, dell’ambito sanitario che mettano a disposizione una o più prestazioni di cura gratuite, centri di riabilitazione, centri polispecialistici ecc. aziende e fondazioni, oltre che ad iniziative di raccolta fondi e partecipazione a bandi e richieste di contributi. Si pensa già a raccogliere adesioni da pediatri, nutrizionisti, ginecologi, odontoiatri, logopedisti, oculisti, solo per citarne alcuni tra quelli che immaginiamo attireranno maggiori richieste.
Tutto ciò grazie a professionisti che condividono la mission del progetto e mettono a disposizione esperienza, competenza e tempo al sostegno dell’Associazione.
Come funziona
Si intende creare prima una banca dati in relazione alle adesioni e con successiva piattaforma online che dovrà diventare accessibile sia ai cittadini-utenti che vogliono prenotare una visita, sia ai professionisti, azienda, centri medici che vogliono aderire al progetto e comunicare le loro disponibilità di tempo.
Il progetto si muoverà attraverso due grossi binari: da un lato la creazione della banca dati delle prestazioni sospese attraverso la messa in rete con i professionisti della sanità, con le farmacie, con l’ordine dei medici e con strutture sanitarie e riabilitative; dall’altro la donazione delle prestazioni sospese a favore dei soggetti fragili economicamente e socialmente: minori e donne in difficoltà.
Si vuole realizzare una campagna di informazione e di collaborazione riguardo al progetto banca dati in particolar modo con i Servizi Sociali dell’Ente locale e dell’ASP, con i medici di base e con le scuole di ogni grado, in particolar modo nelle zone e quartieri più a rischio di povertà sociale, con il terzo settore, con cui ci si auspica di poter creare protocolli operativi per l’invio.